IL CANE E IL SUO ABBAIARE
Il linguaggio dei cani può essere espresso, con il linguaggio del corpo, e anche con la loro “voce” ovvero l’abbaio, l’ululato, il ringhio, ecc. Tutte queste espressioni vocali, hanno un preciso significato. L’abbaio indica una richiesta d’attenzione su di sé o sull’ambiente circostante, l’ululato indica la solitudine dell’individuo e il ringhio viene utilizzato come avvertimento di minaccia e richiesta di una distanza corporale.
I proprietari in genere si lamentano dell’eccessivo abbaiare in loro presenza, del ringhiare quando il cane non vuole fare ciò che vuole il proprietario. I cani abbaiano, i bambini piangono, entrambi lo fanno perché hanno imparato e capito, che abbaiare e piangere funziona, gli permette di ottenere quello che vogliono. Solitamente il cane inizia ad abbaiare per una causa specifica come l’eccitazione o la frustrazione. Questo comportamento viene involontariamente rinforzato dai proprietari che gli danno ciò che vuole, pur di non sentirlo più abbaiare, pensando che così facendo il cane si tranquillizzi. I cani, come anche i bambini, sono molto furbi e attenti alle debolezze del proprietario/genitori, infatti in poco tempo capiscono che far ciò è vantaggioso per loro.
E’ sbagliatissimo assecondare il vostro fedele amico a 4 zampe quando abbaia o fa qualsiasi cosa per attirare la Vs attenzione, perche’ questa concessione per lui potrà diventare un rinforzo positivo.
Essendo l’abbaiare auto gratificante, non è sufficiente ignorare il cane per provocarne l’estinzione, dovete evitare di mettere il cane nella condizione di comportarsi male, assicurarvi di soddisfare le sue esigenze fisiche, mentali e sociali ed insegnargli un comportamento alternativo attraverso un percorso di educazione adeguato.
Francesco Damico COACH4DOGS Cell. 3202982429
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